Storia ricca e affascinante quella di Noepoli, dove scavi archeologici nel centro abitato hanno portato alla luce una necropoli con tombe enotrie e lucane, i cui reperti sono conservati nel museo della Siritide di Policoro.
L’antica denominazione feudale di Noia deriva dal latino “Novium” – terra umida e grassa adatta al pascolo – poi sostituita da Noepoli “città nuova” in greco, successivamente al’abolizione del feudalesimo del 1806.
Durante la dominazione normanna il feudo di Noia, questa la denominazione originaria, ha fatto parte della contea di Chiaromonte.
Diverse famiglie si sono succedute nel dominio, dai Sanseverino ai Pignatelli, i quali governarono fino all’emanazione della legge evasiva della feudalità (1806). In seguito all’Unità d’Italia, Noia viene inserito nel circondario di Lagonegro.